La Sicurezza in Turchia: Sfatando i Miti su Istanbul e la Cappadocia
Da quando abbiamo aperto il nostro blog Scoprire Istanbul, nel corso degli anni, è emerso un interessante fenomeno che abbiamo notato dalle ricerche online riguardanti la Turchia. Molte persone, apparentemente guidate da una percezione distorta, cercano su Google frasi come “Istanbul non sicura”, “Cappadocia pericolosa”, o “zone da evitare in Turchia”. Questa immagine, che potrebbe evocare visioni quasi da girone dantesco, è drasticamente lontana dalla realtà.
Contrariamente a queste percezioni, sia Istanbul che la Cappadocia si rivelano essere zone molto più sicure rispetto a molte destinazioni europee. Coloro che frequentano la Turchia da anni e chi, come me, vive ed esplora regolarmente queste aree, sia nei centri urbani che nelle zone periferiche, testimoniano una quasi totale mancanza di sensazione di pericolo, sia di giorno che di notte.
Dati e Statistiche a Supporto
Supportando queste esperienze personali, ci sono dati ufficiali e indicatori come per esempio il Crime Index Rate a livello mondiale. Questi studi indicano che, per esempio, Istanbul ha uno dei tassi di aggressione più bassi tra le grandi città europee, inferiore a città come Parigi, Londra, Bruxelles o Barcellona, ed inferiore di gran lunga anche molte città italiane come Roma, Milano e Torino. Questo dato è indicativo non solo per Istanbul ma riflette in larga misura la situazione in altre parti della Turchia, compresa ovviamente la Cappadocia, che peraltro essendo una zona isolata e scarsamente popolata è ovviamente ancora più sicura.
In Turchia, la vita quotidiana riflette questa realtà di sicurezza. Nelle strade di Istanbul o nei sentieri della Cappadocia, i residenti e i turisti possono sentirsi a loro agio camminando da soli, portando con sé macchine fotografiche o borse, e frequentando locali serali senza preoccupazioni. L’assenza di problemi significativi di micro-criminalità è una caratteristica distintiva della Turchia.
Se le vostre preoccupazioni derivano invece da situazioni più generali, come per esempio la situazione geo-politica internazionale, vi consigliamo di leggere questo nostro articolo sempre aggiornata sulla situazione aggiornata della sicurezza in Turchia.
A cosa stare attenti in Cappadocia
Tuttavia, i viaggiatori dovrebbero essere consapevoli di un aspetto meno discusso ma altrettanto importante: la gestione dei costi legati al turismo. In Cappadocia, i turisti si trovano spesso immersi in un flusso costante di consigli e suggerimenti su attività, luoghi da visitare e esperienze imperdibili. Questa abbondanza di offerte, sebbene possa arricchire l’esperienza di viaggio, porta con sé la necessità di un’attenta valutazione economica.
Consigli Interessati e Costi Nascosti
La prassi comune tra i prestatori di servizi locali, come tassisti o gestori di alloggi, è quella di raccomandare attività commerciali di conoscenti o parenti. Questo può includere il suggerimento di ristoranti, negozi di souvenir o giri turistici, come i famosi voli in mongolfiera. Sebbene queste raccomandazioni possano sembrare genuine, spesso comportano costi aggiuntivi non immediatamente evidenti per i viaggiatori.
Un esempio tipico è il giro in mongolfiera, un’esperienza iconica in Cappadocia, che può essere offerto a prezzi eccessivamente elevati oppure a prezzi più bassi ma nascondendo alcuni costi nascosti fino alla fine e affidandosi a compagnie poco serie. Allo stesso modo, i ristoranti suggeriti possono presentare prezzi più alti rispetto alla media, con il rischio di incappare in conti inaspettatamente salati.
La Cappadocia negli ultimi anni è diventata una destinazione molto turistica, ed attira viaggiatori da tutto il mondo, quindi le attività del posto cercano in tutti i modi di massimizzare il loro ritorno economico cercando di spremere il turista il più possibile. Gli hotel soprattutto sono le strutture che giocano più scorretto, cercando di vendere qualsiasi cosa senza badare all’etica.
Ci è capitato per esempio di scoprire che alcuni hotel vendevano itinerari a nome nostro – senza la nostra autorizzazione – ma non erano itinerari organizzati da noi, e non erano nemmeno itinerari in italiano. Nessun hotel in Cappadocia infatti offre visite guidate in italiano.
La Necessità di un’informazione Consapevole
Questa realtà richiede ai viaggiatori un’informazione consapevole preventiva, per evitare di arrivare sul posto ed essere travolti dal sistema. È fondamentale cercare recensioni indipendenti e ottenere consigli da chi si è guadagnato sul campo i riconoscimenti di competenza ed onestà. Noi svolgiamo attività di visite guidate e forniamo servizi in Turchia da più di 10 anni, specificamente rivolta ai turisti italiani, la nostra assistenza è in italiano, le nostre visite guidate sono in italiano. Questo rappresenta per noi un grosso punto di forza, per il cliente una grossa garanzia.