I camini delle fate

I camini delle fate, noti in turco come “peri bacaları“, sono una delle formazioni geologiche più emblematiche e affascinanti della Cappadocia. Queste straordinarie strutture naturali sono diventate un simbolo della regione, tanto che il loro profilo è spesso associato all’immagine stessa della Cappadocia, insieme alle celebri mongolfiere che solcano il cielo.

Come sono nati i camini delle fate?

Il paesaggio lunare della Cappadocia è il risultato di una serie di processi geologici che si sono svolti nel corso del tempo. Il centro dell’Anatolia, milioni di anni fa, era caratterizzato dalla presenza di numerosi vulcani attivi, ne rimangono ben visibili ancora due ormai in stato di quiescenza: l’Erciyes e l’Hasan. Le eruzioni vulcaniche hanno depositato uno strato di ceneri vulcaniche e lapilli, che nel tempo si sono trasformati in tufo, una roccia morbida e porosa. Successivamente, questi depositi sono stati ricoperti da uno strato di basalto, una roccia molto più dura.

La combinazione di questi due tipi di roccia, con caratteristiche di erodibilità differenti, ha dato origine ai camini delle fate. L’azione erosiva di vento e pioggia ha modellato il tufo sottostante, più morbido, mentre il basalto resistente ha creato una sorta di “cappello” protettivo. Questa erosione differenziale ha portato alla formazione delle strutture a forma di fungo che oggi ammiriamo.

Leggende e miti sui camini delle fate

Le leggende legate ai camini delle fate in Cappadocia sono affascinanti e variegate. Una racconta di giganti che vivevano nelle montagne, minacciando gli abitanti. Il re delle fate convocò migliaia di fate per combatterli. Dopo una lunga battaglia, le fate sconfissero i giganti spingendoli sottoterra, stabilendo un’amicizia duratura tra umani e fate.

Un’altra leggenda parla di un uomo anziano del villaggio che, non riuscendo più a raccogliere i frutti del suo lavoro, fu aiutato dalle fate. Le fate raccolsero le messi per lui, portandole al suo magazzino, e continuarono a farlo fino alla sua morte, mantenendo il loro aiuto segreto.

Le leggende che circondano i camini delle fate aggiungono un senso di mistero e meraviglia a questi paesaggi naturali. Queste storie, trasmesse di generazione in generazione, non solo arricchiscono la cultura locale ma offrono anche ai visitatori una prospettiva più profonda e immaginifica di questi luoghi. Che si creda o meno in queste leggende, non c’è dubbio che contribuiscano a rendere i camini delle fate della Cappadocia un luogo veramente unico al mondo.

Dove si trovano i camini delle fate più belli?

I camini delle fate si trovano in diverse aree della Cappadocia, praticamente ovunque, con alcuni dei più spettacolari esempi situati nelle varie valli, come la la Valle dell’Amore e la Valle dei Piccioni. Queste valli offrono paesaggi mozzafiato e sono spesso meta di escursioni a piedi, che permettono di esplorare da vicino queste formazioni uniche (per gli interessati offriamo dei percorsi di trekking per visitarli).

Un altro sito notevole è Paşabağı (fa parte del nostro itinerario nord), noto anche come “Valle dei Monaci”. Qui, i monaci dei vicini monasteri hanno scavato le loro celle nei camini delle fate, creando una sorta di comunità monastica integrata nel paesaggio naturale. Alcune di queste celle sono ancora visitabili, ma normalmente l’accesso non è consentito.

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