Cosa vedere in Cappadocia

 

Ci sorprendiamo spesso quando leggiamo o riceviamo messaggi da turisti che pianificano un viaggio in Cappadocia della durata di un solo giorno e solo per poter volare in mongolfiera. Come se in Cappadocia ci fossero solo le mongolfiere. Certamente lo spettacolo delle mongolfiere, esaltato negli ultimi anni da instagram e dai social, ha portato maggior interesse sulla destinazione rendendola di moda. Ma per fortuna la Cappadocia non è una moda passeggera.

Se ci si chiede “cosa c’è da vedere in Cappadocia” la risposta è solo una: tantissime cose. D’altra parte è almeno dagli anni ’70 che la Cappadocia è diventata una meta molto frequentata in particolare dai turisti europei. E questo è dovuto all’importanza storica, culturale, naturalistica della regione. Un’importanza che si può definire sicuramente unica. In Cappadocia ci sono siti di interesse storico che fanno parte dei patrimoni Unesco dell’umanità, ci sono testimonianze ben conservate di una storia millenaria inserite in una cornice paesaggistica meravigliosa.

Non basterebbe una settimana per visitare tutti i siti di interesse e non ci si stancherebbe mai di passeggiare per le sue valli.

Qui di seguito e nelle mappe di questo articolo trovate un piccolo elenco dei siti di maggiore interesse che si possono visitare durante il soggiorno. Ovviamente le cose da visitare possono essere molte di più, ma tenendo conto che i viaggiatori si fermano in media circa 3 giorni bisogna comunque fare delle scelte per vedere le cose più importanti.

Cosa vedere all’interno del parco nazionale di Göreme

 

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Come già detto sul nostro articolo che parla in generale della regione, il Parco nazionale di Göreme è una regione estesa ma in realtà non molto grande, ha un diametro di circa 15 km. All’interno del parco possiamo dire che si trovano le cose più importanti da vedere. Normalmente, nonostante le dimensioni relativamente ridotte, il turista rimane un po’ spiazzato non capendo in realtà quali sono le cose da vedere all’interno del parco. Per comodità è possibile riassumerlo così:

  1. I paesi principali della regione
  2. I musei a cielo aperto
  3. Le valli naturalistiche più importanti

Dei musei e delle valli parleremo qui sotto nel prosieguo dell’articolo. Dei paesi principali abbiamo già parlato specificamente nel nostro articolo: La mappa e i paesi della Cappadocia, che vi consigliamo di leggere.

Il Museo a cielo aperto di Göreme

Il Museo a Cielo Aperto di Göreme, situato nelle immediate vicinanze del villaggio di Göreme, è uno dei siti più significativi e visitati dell’area. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questo museo all’aperto offre un’esperienza unica, consentendo ai visitatori di immergersi in un’antica comunità monastica scavata nella roccia che risale a più di mille anni fa.

Il museo comprende un complesso di 15 chiese rupestri ed 11 refettori che si estendono su un’ampia area. Queste strutture sono state accuratamente scavate nel tufo vulcanico morbido e sono decorate con stupendi affreschi che risalgono principalmente al periodo compreso tra il X e il XII secolo. L’aria secca della Cappadocia ha consentito una conservazione egregia dei colori degli affreschi, che rappresentano scene della Bibbia e della vita di Gesù Cristo, esprimendo la profonda spiritualità e l’arte dei monaci che un tempo vivevano e pregavano qui.

Tra le numerose chiese del museo, alcune delle più notevoli includono la Chiesa Oscura (Karanlık Kilise), famosa per i suoi affreschi vivaci e ben conservati; la Chiesa di Tokalı, una delle più grandi del museo, che presenta una serie di affreschi narranti la vita di Gesù Cristo in modo straordinariamente dettagliato; la Chiesa del Serpente (Yılanlı Kilise), in cui il serpente è in realtà il drago ucciso da San Giorgio. Ogni chiesa del complesso ha le proprie caratteristiche uniche, sia in termini di architettura sia di decorazioni interne.

Il Museo a Cielo Aperto di Göreme è aperto ai visitatori durante tutto l’anno. È possibile esplorare le chiese rupestri e ammirare gli affreschi con un biglietto d’ingresso dal costo di 20 euro (dopo l’ultimo aumento in vigore da marzo 2024). È consigliabile prendersi il tempo necessario per apprezzare appieno questo straordinario patrimonio, magari con l’accompagnamento di una guida esperta che può fornire dettagli storici e artistici. La visita del Museo di Goreme fa parte del nostro itinerario Cappadocia Sud.

Il Museo all’aperto di Zelve

Zelve, situato fra Göreme ed Avanos, è un altro sito affascinante che racchiude una storia ricca e complessa. Questo antico insediamento monastico, ora museo all’aperto, offre ai visitatori un tuffo nella vita di secoli fa, quando monaci e abitanti locali scavarono le loro case, chiese e monasteri nelle soffici formazioni rocciose vulcaniche.

Il sito di Zelve si estende su tre valli, ognuna delle quali presenta una densità unica di abitazioni rupestri, cappelle e tunnel. Le rovine, che risalgono a periodi che vanno dal IX al XIII secolo, mostrano l’arte e l’architettura rupestre in un contesto naturale mozzafiato. Tra gli elementi più notevoli di Zelve ci sono le chiese con affreschi parzialmente conservati, che, nonostante il deterioramento, offrono ancora uno sguardo sulla spiritualità e l’arte dei monaci che un tempo abitavano queste formazioni rocciose.

Zelve è anche significativo per la sua storia nel XX secolo, dato che fino agli anni ’50 era ancora abitato. Tuttavia, a causa di preoccupazioni legate all’erosione e alla sicurezza, gli abitanti furono trasferiti, lasciando il sito nelle condizioni in cui si trova oggi.

Il Museo a Cielo Aperto di Zelve è aperto ai visitatori durante tutto l’anno con un biglietto d’ingresso dal costo di 10 euro che include anche Paşabağ (dopo l’ultimo aumento in vigore da marzo 2024). La visita del Museo di Zelve fa parte del nostro itinerario Cappadocia Nord.

Paşabağı

Paşabağ, noto anche come Valle dei Monaci, è uno dei siti più emblematici e fotografati della Cappadocia, situato vicino alla città di Avanos in Turchia. Questa valle è celebre per le sue straordinarie formazioni rocciose, note come “camini delle fate“, che dominano il paesaggio con le loro forme bizzarre e i pinnacoli affilati. Queste spettacolari formazioni sono il risultato di un processo geologico naturale che ha visto l’erosione di strati di tufo e basalto, lasciando dietro di sé queste strutture uniche.

Paşabağ è particolarmente rinomato per i suoi camini delle fate con molteplici “cappelli”, che si distinguono per la loro struttura a più punte. Queste caratteristiche geologiche non solo creano un paesaggio da fiaba, ma testimoniano anche l’antica attività vulcanica della regione.

Il sito prende il nome dai monaci eremiti che nel corso dei secoli hanno scavato le loro abitazioni e luoghi di culto nelle morbide rocce vulcaniche. Seguendo l’esempio di San Simeone lo Stilita, diversi monaci scavarono la propria cella in cima ai camini per poter vivere la propria vita isolata dal mondo.

Paşabağ è aperto ai visitatori durante tutto l’anno con un biglietto d’ingresso combinato che include anche Zelve (dopo l’ultimo aumento in vigore da marzo 2024). La visita di Paşabağ fa parte del nostro itinerario Cappadocia Nord.

Le valli più famose

La Cappadocia è costellata da numerose valli, probabilmente più di un centinaio, ciascuna con caratteristiche uniche e affascinanti. Solo all’interno del parco nazionale sono circa una decina. Tra queste, la Valle Rosa, la Valle dell’Amore e la Valle dei Piccioni sono tra le più celebri e visitate.

Valle Rosa e Valle Rossa (Güllüdere Vadisi e Kızılçukur Vadisi)

La Valle Rosa, conosciuta localmente come Güllüdere Vadisi, è famosa per le sue formazioni rocciose dai colori vivaci che vanno dal rosa al rosso, soprattutto al tramonto. Lunga circa 4 chilometri, può essere percorsa solo a piedi. Durante l’escursione, è possibile ammirare numerose chiese, la più interessante è la chiesa delle Tre Croci (Üç Haçlı Kilise). La Valle Rosa è un paradiso per gli escursionisti, con sentieri che serpeggiano tra le formazioni rocciose, si dividono e si intrecciano. Orientarsi è piuttosto difficile, la segnaletica è presente ma un po’ confusa, dato che la Valle non ha un percorso univoco, viene infatti divisa in Valle rosa I e Valle rosa II. Si collega inoltre con la Valle Rossa (Kızılçukur Vadisi), formando un percorso intrecciato ad anello che arriva ad una lunghezza di 8 km. Il percorso non è difficile ma bisogna essere comunque ben equipaggiati. I punti di partenza possono essere molteplici, si può anche camminare direttamente da Göreme, ma il percorso più bello prevede la partenza dalla Valle Rossa arrivando fino a Çavuşin. Chiaramente, se si arriva con un mezzo proprio al punto di partenza, poi bisognerà tornare lì per riprenderlo, precludendosi la possibilità di fare il percorso migliore senza tornare sui propri passi.

Valle dell’Amore (Aşıklar Vadisi)

La Valle dell’Amore, o Aşıklar Vadisi, è nota per le sue imponenti formazioni rocciose, che si ergono maestose verso il cielo. Queste strutture, alcune delle quali raggiungono altezze notevoli, sono spesso paragonate a camini delle fate e sono diventate simbolo della regione. La valle può essere ammirata dall’alto da un punto panoramico chiamato “collina dell’amore”, ma può anche essere percorsa a piedi tramite un trekking di circa 5 km. Anche in questo caso si può arrivare all’inizio del sentiero con mezzo proprio ma poi bisognerà tornare sui propri passi per riprenderlo. La valle si trova lungo la strada fra Göreme ed Avanos sulla sinistra, seguendo le indicazioni per Bağlıdere. All’interno della valle ci sono dei bei vigneti e c’è una piccola capanna (non sempre aperta) dove è possibile acquistare bevande e snack.

Valle dei Piccioni (Güvercinlik Vadisi)

La Valle dei Piccioni deve il suo nome alle numerose colombaie scavate nelle pareti rocciose. Queste strutture, un tempo utilizzate dagli abitanti locali per raccogliere il guano come fertilizzante, aggiungono un fascino storico alla valle. La Valle dei Piccioni collega Göreme con Uçhisar attraverso un percorso di 4 km, con sentieri che si snodano tra vigneti e frutteti. Se decidete di percorrerla è consigliabile farlo in discesa partendo da Uçhisar, se invece il dislivello non vi spaventa potete partire da Göreme. Anche in questo caso la segnaletica può essere confusa, dato che la valle ha alcuni bracci morti. Se imboccate uno di questi bracci vedrete i panorami migliori, ma poi sarete costretti a tornare indietro. Il consiglio è sempre quello di affidarsi a guide esperte del luogo per evitare rischi di qualsiasi tipo.

Nei percorsi di trekking con le nostre guide, i nostri minibus ci portano al punto di partenza e ci vengono a recuperare nel punto di arrivo, permettendo di ottimizzare sia i tempi che l’itinerario, ed ovviamente evitando di perdersi.

Cosa vedere al di fuori del parco nazionale di Göreme

 

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Alcuni punti di interesse importanti si trovano al di fuori del parco nazionale, quindi un po’ lontano dal centro della Cappadocia. Nella cartina qui sopra, che potete salvare ed ingrandire, sono indicati i punti che normalmente possono essere visitati con escursioni giornaliere. Si tratta nello specifico di 2 valli e di 3 città sotterranee. Nei seguenti paragrafi ne parleremo in maniera specifica.

Le città sotterranee della Cappadocia

Ci sono probabilmente circa 50 città sotterranee in Cappadocia, diciamo probabilmente perché in alcuni casi gli scavi non sono nemmeno iniziati. Il termine “città sotterranea” è in realtà fuorviante, in quanto si potrebbe pensare a delle città dove la gente viveva continuamente. Le cose stanno un po’ diversamente: se vogliamo dare una definizione realistica, dovremmo pensare a dei rifugi, composti da numerosi locali collegati, dove intere popolazioni si nascondevano in caso di bisogno. Le dimensioni di queste città sotterranee sono variabili, ma quelle visitabili sono fra le più grandi attualmente scoperte.

Le città sotterranee della Cappadocia rappresentano una delle caratteristiche più affascinanti e misteriose di questa regione storica della Turchia. Queste città, scavate profondamente nel sottosuolo, sono un esempio straordinario di ingegneria antica e di adattamento dell’uomo all’ambiente naturale. Molte di queste città risalgono addirittura all’epoca ittita, circa 3.500 anni fa, e sono state ampliate nel corso dei secoli. Originariamente scavate per motivi di sicurezza, queste città fornivano rifugio agli abitanti locali durante le invasioni e i periodi di guerra. Durante il periodo bizantino, le città sotterranee venivano utilizzate anche come luoghi di culto e rifugio per le comunità cristiane per sfuggire alle persecuzioni.

Oggi, le città sotterranee della Cappadocia non sono solo importanti siti storici, ma anche attrazioni turistiche popolari. Offrono ai visitatori l’opportunità di immergersi in un pezzo vivente di storia e di scoprire come gli antichi abitanti della regione abbiano saputo utilizzare in modo creativo il loro ambiente per proteggersi e prosperare. La visita a queste città sotterranee è un’esperienza affascinante, che permette di apprezzare l’ingegnosità e la resilienza degli antichi popoli della Cappadocia. Le città sotterranee visitabili sono 3: Kaymaklı, Derinkuyu e Özkonak. Consigliamo di visitarne solo una a scelta.

Kaymaklı

La città sotterranea di Kaymaklı è una delle più grandi e profonde della Cappadocia. Si ritiene che sia stata costruita intorno al 2000 a.C. e ampliata nel corso dei secoli. La città si estende su 8 livelli sotterranei, anche se solo 4 sono aperti al pubblico. Kaymaklı è nota per i suoi intricati corridoi, le sue camere residenziali, i magazzini, le aree per la produzione del vino, le cappelle e i pozzi di ventilazione. La città poteva ospitare migliaia di persone e aveva tutto il necessario per vivere sottoterra per lunghi periodi, inclusi sistemi per la raccolta dell’acqua.

La città di Kaymaklı si trova a circa 30km da Göreme. E’ aperta ai visitatori durante tutto l’anno con un biglietto d’ingresso dal costo di 13 euro. In periodi di alta stagione la visita può risultare assai difficoltosa per via dell’alto afflusso.

Derinkuyu

Derinkuyu è la più profonda tra le città sotterranee della Cappadocia, con circa 85 metri di profondità. È stata scoperta negli anni ’60 e, come Kaymaklı, risale a tempi molto antichi. La città è organizzata su 11 livelli, con capacità di ospitare fino a 20.000 persone. Presenta una struttura complessa che include scuole, chiese, magazzini, cucine e stanze abitative. Un’enorme pietra circolare, utilizzata come porta, è una delle caratteristiche distintive di Derinkuyu, usata per bloccare i tunnel in caso di attacchi.

La città di Derinkuyu si trova a circa 40km da Göreme. E’ aperta ai visitatori durante tutto l’anno con un biglietto d’ingresso dal costo di 13 euro. In periodi di alta stagione la visita può risultare assai difficoltosa per via dell’alto afflusso.

Özkonak

Scoperta più di recente rispetto alle altre due città, Özkonak è stata scavata su una collina settentrionale. È meno vasta rispetto a Kaymaklı e Derinkuyu, ma ha caratteristiche uniche. Una delle peculiarità di Özkonak sono i sistemi di comunicazione tra i vari livelli: piccoli fori scavati nella roccia permettevano agli abitanti di comunicare tra i vari piani. Inoltre, aveva sofisticati sistemi di ventilazione e di controllo dell’acqua, inclusi pozzi che potevano essere bloccati per prevenire avvelenamenti durante gli assedi.

La città di Özkonak si trova a circa 15km da Göreme. E’ aperta ai visitatori durante tutto l’anno con un biglietto d’ingresso dal costo di 6 euro. Özkonak è un ottimo esempio di città sotterranea e non presenta criticità dovute all’afflusso essendo meno frequentata dal turismo di massa. La visita di Özkonak fa parte del nostro itinerario Cappadocia Nord.

Valle di Ihlara e Monastero di Selime

Valle di Ihlaa

La Valle di Ihlara, situata a circa 90 chilometri dal centro della Cappadocia, è un gioiello naturale e storico unico. Questa valle, caratterizzata da pareti rocciose che si alzano fino a 100 metri di altezza, fu formata da un’antica eruzione vulcanica e successivamente modellata dall’erosione fluviale del fiume Melendiz. Offre un paesaggio che contrasta con le tipiche formazioni rocciose della regione. Il fiume che scorre lungo il fondo del canyon crea un ambiente rigoglioso, con vegetazione lussureggiante e un’atmosfera di pace e tranquillità.

La Valle di Ihlara è famosa non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per le sue chiese scavate nella roccia, che risalgono al periodo bizantino. Queste chiese, spesso decorate con affreschi che raffigurano scene bibliche e simboli cristiani, sono testimonianze della ricca storia religiosa e culturale della regione. La chiesa di Ağaçalti, con i suoi affreschi vivaci, e la chiesa di Sümbüllü, conosciuta per il suo design unico, sono solo alcuni esempi delle numerose chiese nascoste tra le pareti del canyon.

Con un percorso di trekking che si snoda per circa 14 chilometri, la Valle di Ihlara invita gli escursionisti a scoprire il suo paesaggio e i suoi tesori nascosti. Il sentiero, che segue il corso del fiume, offre punti panoramici spettacolari e l’opportunità di esplorare le chiese rupestri, rendendo ogni passo un’avventura. Lungo il percorso, i visitatori possono fare una pausa in piccole caffetterie e ristoranti situati lungo il fiume, dove è possibile rilassarsi e godere della tranquillità dell’ambiente naturale.

Al termine del Canyon troviamo il cosiddetto Monastero di Selime, il complesso più grande ed elaborato della Cappadocia. Questo insediamento bizantino su più livelli comprende un’enorme cucina, due sale, una chiesa basilicale e altre stanze scolpite intorno a due cortili adiacenti. Le dimensioni enormi e la posizione prominente indicano l’importanza del complesso, costruito intorno all’anno 900. Le sue funzioni rimangono ancora misteriose, anche se pare appurato che il complesso più che un monastero fosse in realtà una specie di fortezza. L’assenza di prove documentali impedisce qualsiasi conclusione definitiva sul suo scopo originale. L’ipotesi più probabile ritiene che una famiglia locale di cristiani bizantini abbia sviluppato Selime nel corso di diverse generazioni come loro residenza personale.

La Valle di Ihlara è aperta ai visitatori durante tutto l’anno con un biglietto d’ingresso dal costo di 15 euro che include anche il Monastero di Selime (dopo l’ultimo aumento in vigore da marzo 2024). La visita alla Valle di Ihlara fa parte del nostro itinerario Cappadocia Ovest.

Valle di Soğanlı

Valle di Soganli

La Valle di Soğanlı, incastonata nel cuore della Cappadocia, è un gioiello di quiete e bellezza storica. Distante dalla frenesia delle zone più turistiche, questa valle si distingue per la sua atmosfera pacifica e i suoi paesaggi pittoreschi. All’interno della valle si trova un antico villaggio scavato nella roccia con oltre 20 chiese (circa 10 delle quali sono degne di nota). Le scogliere della valle includono anche tombe di epoca romana e centinaia di colombaie.

La tranquillità di Soğanlı la rende una meta ideale per chi cerca di immergersi nella natura e nella storia lontano dal trambusto. Le sue valli verdi, costellate di alberi di melo e piccoli ruscelli, offrono sentieri per piacevoli passeggiate o momenti di riflessione. Gli abitanti del villaggio, con il loro stile di vita tradizionale, aggiungono un ulteriore strato di autenticità, rendendo la visita a Soğanlı un’esperienza genuina e rivelatrice.

La Valle di Soğanlı si distingue per la sua importanza storica e la sua bellezza naturale, rivaleggiando con il Museo all’Aperto di Göreme e la Valle di Ihlara, pur essendo molto meno frequentata dai visitatori. La valle inoltre ospita al suo interno due caratteristici ristoranti, dove è possibile godersi un pranzo tipico immersi nella tranquillità dei frutteti adiacenti al ruscello. L’atmosfera incantevole che si respira in questi locali fa della Valle di Soğanlı uno degli angoli più suggestivi e piacevoli dove gustare un pasto in tutta la Cappadocia.

La Valle di Soğanlı è aperta ai visitatori durante tutto l’anno ed è ad ingresso gratuito. La visita alla Valle di Soğanlı fa parte del nostro itinerario Cappadocia Sud.

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4 Commenti
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Susana

Ho visto che la museum pass Cappadocia ha validità di 3 giorni, ma sono 3 giorni o 72 ore? Cioè se entro nel primo museo alle 15 per esempio di lunedì, è valida lunedì, martedì e mercoledì o è valida fino le 15 di giovedì?

Renata

Per spostamenti è possibile con bus e treni graIe